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FINANZA

La sicurezza ora fa rischiare il capitale reale

di Marco Liera

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6 giugno 2008

Non dovrà salire il carovita nei prossimi 12 mesi per permettere ai detentori di BoT di conservare il capitale in termini reali. Il rendimento netto dei buoni all'ultima asta è stato del 3,6% (senza però tener conto delle commissioni), quindi pari all'inflazione tendenziale di maggio. Inflazione che è ai massimi dal luglio del 1996, un periodo nel quale i BoT rendevano però il 7,2% al netto delle tasse, secondo i dati riportati da «Indici e Dati» dell'ufficio studi Mediobanca. Al di là dei BTp indicizzati all'inflazione, non sono molti i titoli di Stato che ora consentono di ripararsi con un buon margine sull'incremento atteso dei prezzi al consumo: le durate più lunghe dei BTp a cedola nominale (quelle che scadono oltre il 2030) offrono tassi netti del 4,5 per cento.
L'attuale compressione dei rendimenti obbligazionari in presenza di attese di elevata inflazione è stata definita un puzzle dall'«Economist» del 31 maggio. È difficile spiegare infatti come gli investitori internazionali siano disposti ad accettare ritorni reali risicati o addirittura negativi investendo al 4% lordo in Treasury Bond americani, per di più in un contesto di incertezza sul dollaro. Il settimanale ha ricordato il precedente del 1962, quando il rendimento del T-Bond Usa era inferiore al 4%. Chi li acquistò allora ha ottenuto rendimenti reali negativi nei successivi periodi di cinque, 10 e 20 anni. Investire in strumenti "sicuri" è raramente stato così "rischioso", ovviamente in termini di eventualità che il risultato finale dell'investimento sia – a parità di potere d'acquisto – inferiore al capitale iniziale. Gli investitori sono all'ennesimo bivio: credere in una profonda recessione globale (e allora i titoli di Stato sono l'affare migliore), o a una ripresa economica ancora poco visibile (e allora le azioni sono l'impiego più interessante). In mezzo, ci sta lo scenario peggiore, stile anni 70, in cui la crescita è molto debole e l'inflazione pericolosamente alta.

marco.liera@ilsole24ore.com

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